L'uso delle parentesi in Arduino (software)

Per quanto riguarda le perentesi bisogna sapere che in Arduino abbiamo tre generi di parentesi: Graffe, tonde e quadre. E' possibile capire con molta facilità il loro funzionamento se si imparano altri linguaggi di programmazione come il C++ o il C.

Come funzionano? Noi apriamo le parentesi quando vogliamo creare un contenitore e le chiudiamo quando abbiamo finito di riempire questi contenitori che dovranno svolgere delle operazioni.

Utilizziamo le parentesi graffe quando dobbiamo creare un contenitore per le funzioni o un contenitore che deve eseguire un blocco di istruzioni: In Arduino, sopratutto agli inizi, vedrete semplicemente due funzioni che sono il 'void setup()' ed il 'voip loop()'. La struttura base di ogni codice è appunto:

Codice:

//variabili

void setup() {

//blocco istruzioni

}

void loop() {

//blocco istruzioni

}

Come potete vedere, tralasciando per adesso le parentesi tonde, le parentesi graffe non fanno altro che creare un contenitore per la funzione setup() e per la funzione loop(). La parentesi { serve per indicare che stiamo creando il nostro contenitore e chiuderemo quest'ultimo con la parentesi opposta, ovvero }.
Nota bene: Le parentesi graffe vengono usate anche per la definizione di array ma questo argomento verrà trascurato per il momento per facilitare la comprensione delle parentesi.

Le parentesi tonde funzionano analogamente come le parentesi quadre. Anche in questo caso per creare il nostro contenitore dovremo aprire la parentesi tonda '(' e una volta riempito quest'ultimo con quello che volevamo, lo chiudiamo con ')'. L'unica differenza rispetto le parentesi graffe è che non servono per contenere un blocco di istruzioni ma bensì per contenere variabili, parametri o condizioni.  

Le parentesi quadre, se siete alle basi, le vedrete difficilmente in Arduino. Le parentesi quadre servono principalmente se vogliamo creare degli array o delle matrici. In pratica, se ad esempio volessimo creare un array, le parentesi quadre servono per contenere le dimensioni di quest'ultimo, quindi al loro interno avranno una variabile che indicheranno le dimensioni dell'array.

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• Parentesi graffe e tonde: Blocco di istruzioni.
  Se abbiamo un blocco di istruzioni da eseguire che vogliamo "separarlo" da tutto il resto del nostro programma, basta semplicemente usare le parentesi graffe. Guardiamo un esempio:
  

  Codice:

  (if x>0) { //condizione nel caso in cui x è maggiore di zero.
int a=a+1; //incrementa la variabile 'a' di uno.
int b=b+1; //incrementa la variabile 'b' di uno.
int c=c+1; //incrementa la variabile 'c' di uno.
}

  Come spiegato precedentemente, le parentesi tonde servono per contenere variabili, parametri e condizioni. In questo caso conterrà una condizione, ovvero: if x>0. Dato che vogliamo che se questa condizione è verificata, vengano eseguite più istruzioni, creeremo un contenitore contenente tutte le istruzioni che vogliamo eseguire se quella condizione è rispettata. Per questo abbiamo inserito l'incremento delle variabili a, b, c, all'interno delle parentesi graffe.
  
  
• Parentesi quadrate: array.
  Per creare un array, come abbiamo già detto, bisogna utilizzare le parentesi quadrate. In questo caso le parentesi quadrate non fanno altro che contenere una variabile che sta ad indicare le dimensioni del nostro array. Un esempio è quanto segue:
  

  Codice:

  int array[5];

  Questo array conterrà 6 elementi in quanto abbiamo definito la sua dimensione fino a 5. Per quale motivo allora ci saranno sei elementi? Ricordo che il conteggio in informatica parte sempre da 0 per cui impostando a 5 avremo 0, 1, 2, 3, 4, 5, ovvero 6 elementi (solo se appunto il programmatore non sceglie di partire da una variabile iniziale stabilita da lui).