L'incendio perfetto per una catastrofe improvvisa

Era un giorno come tutti gli altri, estivo con un'afa molto alta e a New York, come sempre, nelle prime ore del mattino si vedono tante macchine che si dirigono presso i propri edifici dove lavorare. Julie, una delle tante segretarie dell'ufficio Office Jail (dove vengono organizzati i giorni quando si deve svolgere un'udienza di qualche persona) che si dirigeva alle 7:35 per andare a trascorrere quasi tutta la giornata a fare il suo mestiere. L'edificio dove lavora è molto grande e abbastanza elegante per una come lei. I suoi colleghi sono solitari e tra di loro non ci sono molti rapporti di amicizia e ci sono quei gruppetti di amici che si vedono solo durante i periodi di pausa di 10 minuti. Sono le 8:15 ed è ora di organizzare qualche appuntamento con il giudice. In ogni archivio c'è il nome del caso e il motivo per cui una persona deve essere penalizzata per il suo reato e il compito di Julie è proprio quello di organizzare gli orari dipendendo dalla gravità dei fatti. Sta circa 8 ore consecutive d'avanti al computer e non è facile per lei lavorare in quelle condizioni, con un condizionatore che deve rinfrescare un'area 20x20m abbastanza vecchiotto che tra un giorno all'altro ci abbandonerà. Tenere le finestre aperte non è possibile perché in caso vengono aperte, ci sarà più caldo di prima con l'afa che entrerà quindi ognuno, se vuole un po d'aria fresca, dovrà comprare un piccolo condizionatore da mettere nella proprio scrivania. Julie con i suoi bellissimi capelli biondi, occhi azzurri, molto stella e alta è sempre lì, sulla sua poltrona senza mai fermarsi a scrivere e osservata ogni tanto da occhi insoliti dei suoi colleghi per via dei suoi movimenti durante il lavoro. Lei è la più precisa dell'ufficio ed è molto invidiata da chi lavora con lei ed è anche per questo che ha pochi amici con cui parlare. Nell'Office Jail non è mai capitato nulla di nuovo e i propri lavoratori protestano ogni giorno per via della poca sicurezza della struttura e mai presa in considerazione dal proprietario perché considerato inutile spendere soldi per una cosa di "poco senso". Sono le 15:35 e il turno della nostra protagonista è terminato e proprio quando se ne stava per andare un ventilatore ha avuto un cortocircuito e incominciato a prendere fuoco.
In quella grande stanza erano rimasti in 15, ma nell'intero edificio cerano molto persone, circa 900. Julie e i suoi colleghi hanno cercato di spegnere personalmente l'incendio con dei secchi d'acqua presi dal bagno ma nulla riusciva a spegnerlo. Il fuoco bloccò l'unica via di uscita e si espandeva sempre di più. La prima cosa che ha pensato John è spegnere il gas ma proprio quando si è diretto verso la caldaia, un tubo è entrato nell'area dell'incendio facendo esplodere la maggior parte dell'impianto, uccidendo anche il collega di Julie. Il fuoco a interamente preso tutta l'area del primo piano e 4 furgoni dei vigili del fuoco sono in arrivo per cercare di salvare più persone possibili. Prima del loro arrivo si sono sentite varie esplosioni, tipo petardi e si continuavano a sentire continue urli di persone impaurite. Tutti erano all'estremità delle finestre per evitare di essere asfissiati dalle fiamme. All'arrivo del 991 dei pompieri con le loro scale sono arrivati fino al nostro piano con una pompa per cercare di spegnere il fuoco e per fortuna ci sono riusciti e proprio quando si pensava che tutto era solo un ricordo, un'altra esplosione dovuto dal gas ha causato la morte di altre due colleghe di Julie e di un pompiere. Mancano solo lei e altri 4 colleghi durante l'evacuazione e si cercava ogni modo per non morire, bagnando in continuazioni i tubi del gas. Finalmente arrivò il loro turno e quando sono finalmente usciti da quell'inferno, sono stati subito portarti in ambulanza per andare in ospedale. Il direttore e il proprietario della struttura sono stati arrestati accusati di omicidio colposo per via che non hanno pensato a creare mezzi per la sicurezza dei propri lavoratori e rimarranno in galera per l'ergastolo.