La storia dell'HTML

Il termine H. T. M. L. è l'acronimo di Hyper Text Markup Language, tradotto in italiano linguaggio a marcatori per ipertesti ed è il linguaggio solitamente usato per i documenti ipertestuali disponibili nel World Wide Web.
Ogni codice HTML ha il proprio TAG e ognuno di essi permette di modificare un immagine, un link, un colore o un tipo di caratteristica. L'HTML varia dal tipo di piattaforma che l'utente utilizza. Alla base di essa la visualizzazione della pagina cambia. Bisogna precisare che l'HTML non è un linguaggio di programmazione ma un linguaggio di markup che ci permette di creare una pagina di visualizzazione. Inoltre, esso non supporta solo gli HTML, ma gli script, CSS e altri vari codici. Il linguaggio HTML è stato sviluppano verso la fine degli anni Ottanta da Tim Berners-Lee (informatico britannico, co-inventore insieme a Robert Cailliau del World Wide Web) al CERN di Genova con il protocollo HTTP che supporta invece il trasferimento di documenti di tale formato. Nel corso degli anni questo linguaggio si è mutato con il suo ampliamento e miglioramento, che sono stati indicati secondo la classica numerazione usata per descrivere le versioni del software. Attualmente, l'ultima modifica ha reso disponibile la versione 4.01 ed è stata resa pubblica il 24 Dicembre 1999. Dopo un grande periodo di sospensione, la W3C si focalizzata sull'XHTML (applicazione a HTML di regole e sintassi in stile XML) e sul foglio di stile (CSS). In seguito, nel 2007, è ricominciata la ricerca sull'HTML5, attualmente ancora in corso.