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La pubblicità - Tecnologia
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La pubblicità - Tecnologia
Nel corso degli anni l'uomo ha ideato molte tecniche per convincere il cliente ad acquistare una merce e tra queste c'è la pubblicità. Il linguaggio pubblicitario infatti, supposto che è più facile convincere il consumatore colpendolo con richiami di natura emotiva anziché razionale, propone una visione del mondo ottimistica dove ogni inconveniente può essere facilmente risolto, in quanto vi è sempre la possibilità di condurre una vita sana e felice grazie a qualche superprodotto (cibi nutrienti e saporiti che non fanno mai ingrassare, detersivi che puliscono alla perfezione senza logorare le fibre dei tessuti ecc..) . Le forme più diffuse di pubblicità stampata su carta sono gli annunci stampa e i manifesti pubblicitari. L’annuncio stampa è composto dai seguenti elementi: il format (in italiano “formato”) sono le dimensione dell’annuncio stampa (altezza e larghezza) e il suo assetto generale. L’headline (il titolo) sono gli slogan che aprono l’annuncio stampa, composto da una frase sintetica con vari effetti grafici. Il visual è la parte figurativa, l’immagine del prodotto che caratterizza il significato dell’annuncio, combinandosi con l’headline.
Il computer in questo ambito ha rivoluzionato la storia della pubblicità perché grazie a esso il know-how della computer animation (animazioni con il computer) ha permesso il miglioramento della struttura, grafica, pubblicazione e distribuzione. Con la pubblicità “compiuterizzata” composta da vari effetti speciali, il pubblico che osserva, è tentato ad acquistare un determinato prodotto non per le sue proprietà e capacità , ma solo perché il video o scritta pubblicitaria lo ha colpito.
Esistono due tipi di pubblicità: quella stampata, televisiva e quella della radio.
Stampata: la troviamo spesso sui giornali o lungo le strade. Esse sono caratterizzate da frasi semplici che riassumono in pochissimo la qualità del prodotto pubblicizzato. Il computer in questo ambito è importantissimo perché con i vari programmi grafici, come Photoshop, deve riuscire a colpire il cliente ad acquistare, appunto, esistono scuole superiori per specializzare una persona in questo ambito.
Televisiva: è molto simile a quella stampata solo che invece di trovarla sui giornali e lungo le strade, la troviamo nella nostra tv e sui siti web e come viene pubblicata è molto diversa perché non mostra solo un immagine fissa, ma un video che serve per promuovere il prodotto. A differenzia da quella stampata, essa è una pubblicità “obbligatoria” perché siamo costretti a vederla se vogliamo continuare a guardare un certo programma e rimanere nello stesso canale. In questo secolo ognuno può creare la propria pubblicità televisiva con alcuni programmi disponibili in rete (esempio: Pinnacle Studio).
Radio: Tutt’oggi non è ancora molto diffusa come mezzo pubblicitario perché ne fanno utilizzo solo alcuni canali di radio. Anch’essa è una pubblicità “obbligatoria” perché se vogliamo rimanere nello stesso canale della radio, siamo costretti a sentire la promozione. A differenzia dell’altre, essa non è visiva ma uditiva e colpisce poco il pubblico se non è composto da suoni o voci divertenti (sempre creati con programmi per computer).
Questo mezzo sta conquistando il mondo introducendosi nelle nostre televisioni, radio, giornali, siti web ecc.., influenzandoci molto, convincendoci di ad acquistare di più.
Purtroppo alcune pubblicità trasmettono nelle TV a noi giovani (e non solo), messaggi sbagliati facendoci cambiare e diventare persone irrispettose.
Un esempio di pubblicità non educative sono quelle della Vodafone che fa vedere al proprio pubblico dei video di gente che compie azioni errate e alla fine nessuno è punito a dovere.
Questo potrebbe rovinare la società facendoci diventare tutti senza regole.
I media non dovrebbero mettere in onda questi filmati ma hanno la necessità di guadagnare e quindi non si chiedono se la pubblicità sia corretta o sbagliata.
Senza di essa gli utenti non potrebbero conoscere nuovi prodotti e le aziende rischierebbero la sovrapproduzione.
Nei siti web serve per permettere al fondatore di guadagnare qualche soldo per rimanere su internet, perché per starci bisogna pagare.
Se i guadagni pubblicitari sono alti, chi gestisce il sito, può offrire opportunità di lavoro alle persone disoccupate e inoltre, chi visita la pagina può decidere o no di guardare il banner pubblicitario.
Dunque, come avete notato, la pubblicità serve a qualcosa nonostante interrompa un film in TV, un trasmissione alla radio o si tratti di fastidiose pagine che si aprono sul computer.
Il computer in questo ambito ha rivoluzionato la storia della pubblicità perché grazie a esso il know-how della computer animation (animazioni con il computer) ha permesso il miglioramento della struttura, grafica, pubblicazione e distribuzione. Con la pubblicità “compiuterizzata” composta da vari effetti speciali, il pubblico che osserva, è tentato ad acquistare un determinato prodotto non per le sue proprietà e capacità , ma solo perché il video o scritta pubblicitaria lo ha colpito.
Esistono due tipi di pubblicità: quella stampata, televisiva e quella della radio.
Stampata: la troviamo spesso sui giornali o lungo le strade. Esse sono caratterizzate da frasi semplici che riassumono in pochissimo la qualità del prodotto pubblicizzato. Il computer in questo ambito è importantissimo perché con i vari programmi grafici, come Photoshop, deve riuscire a colpire il cliente ad acquistare, appunto, esistono scuole superiori per specializzare una persona in questo ambito.
Televisiva: è molto simile a quella stampata solo che invece di trovarla sui giornali e lungo le strade, la troviamo nella nostra tv e sui siti web e come viene pubblicata è molto diversa perché non mostra solo un immagine fissa, ma un video che serve per promuovere il prodotto. A differenzia da quella stampata, essa è una pubblicità “obbligatoria” perché siamo costretti a vederla se vogliamo continuare a guardare un certo programma e rimanere nello stesso canale. In questo secolo ognuno può creare la propria pubblicità televisiva con alcuni programmi disponibili in rete (esempio: Pinnacle Studio).
Radio: Tutt’oggi non è ancora molto diffusa come mezzo pubblicitario perché ne fanno utilizzo solo alcuni canali di radio. Anch’essa è una pubblicità “obbligatoria” perché se vogliamo rimanere nello stesso canale della radio, siamo costretti a sentire la promozione. A differenzia dell’altre, essa non è visiva ma uditiva e colpisce poco il pubblico se non è composto da suoni o voci divertenti (sempre creati con programmi per computer).
Questo mezzo sta conquistando il mondo introducendosi nelle nostre televisioni, radio, giornali, siti web ecc.., influenzandoci molto, convincendoci di ad acquistare di più.
Purtroppo alcune pubblicità trasmettono nelle TV a noi giovani (e non solo), messaggi sbagliati facendoci cambiare e diventare persone irrispettose.
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